Brunello di Montalcino:
un vino nato per invecchiare

Il Brunello di Montalcino non ha certo bisogno di presentazioni; il celebre rosso toscano DOCG prodotto a Montalcino, in provincia di Siena, con uve 100% Sangiovese è uno dei più noti e amati in assoluto nella produzione vinicola italiana. Per raggiungere il massimo del suo potenziale, il Brunello deve necessariamente passare attraverso un lungo periodo di invecchiamento: vediamo di seguito come si svolge, dall’elevazione in legno all’affinamento in bottiglia.


Brunello di Montalcino: caratteristiche del re dei rossi toscani


Il Brunello di Montalcino DOCG, il Brunello di Montalcino Riserva DOCG e il Rosso di Montalcino sono infatti fra i vini più richiesti non solo nel territorio nostrano, ma anche all’estero.
Questo vino rosso fermo complesso al naso unisce gli odori speziati e fruttati tipici del suo vitigno con quelli balsamici conferiti dal legno, con un profumo intenso ed elegante; ha una struttura di corpo, ma equilibrata e armonica, con un’ottima persistenza. Si presenta alla vista con un colore rosso rubino limpido e riflessi mattonati.
Le note fruttate e floreali in apertura spaziano dai frutti di bosco, all’amarena, alla prugna, passando attraverso aromi di rose e viole ed evolvendosi in sentori di tabacco, chiodi di garofano e cuoio.
La morbidezza ben bilancia i tannini piuttosto marcati, con un lungo finale a base di liquirizia, humus e ginepro.
Il Brunello di Montalcino è un vino da lungo invecchiamento

Brunello di Montalcino: disciplinare, elevazione del legno e botti


elevazione in legno

La complessità del Brunello di Montalcino è in parte dovuta alle tecniche di affinamento che lo contraddistinguono, dall’elevazione in legno pregiato all’imbottigliamento. Il periodo di invecchiamento è cruciale per la sua maturazione, la fase in cui i tannini si ammorbidiscono riducendo la loro naturale amarezza.
La qualità del legno è determinante per l’assorbimento dei profumi che contribuiscono a conferire al Brunello di Montalcino la sua caratterizzazione. Al riguardo il Consorzio stabilisce l’impiego di botti in rovere di Slavonia o di barriques in rovere francese e californiano. Mentre in passato la capienza delle botti utilizzate era fissata a 120 hl, attualmente il disciplinare consente l’impiego di botti di varie dimensioni, a discrezione dei produttori. Per quanto riguarda le tempistiche, il Consorzio ha ridotto il periodo obbligatorio di elevazione in legno da tre anni a due anni.
Queste decisioni sono motivate fra l’altro dall’intenzione di aumentare il rapporto di contatto fra vino e legno, per prevenire eventuali cali di affinamento del vino; di conseguenza, per mantenere una corretta proporzione nella diffusione degli aromi, all’utilizzo di barriques di dimensioni più ridotte segue di pari passo la necessità di un tempo inferiore di elevazione in legno.
Anche la temperatura degli ambienti durante l’invecchiamento del Brunello di Montalcino non viene lasciata al caso; vengono infatti utilizzate cantine sotterranee, caratterizzate da una temperatura naturale che si aggira fra i 10 e i 16 gradi centigradi e da un fascino senza tempo, che si ritrova in ogni sorso di questo delizioso vino.
Durante il periodo di invecchiamento del Brunello di Montalcino, vengono effettuati tre travasi nel corso del primo anno e due in quelli seguenti, così da ottenere infine un prodotto limpidissimo e privo di sostanze solide in sospensione.
Per evitare qualunque contatto esterno, viene prestata grande attenzione anche alle colmature, controllando il livello del vino tramite una valvola, lo scolmatore. Al termine del processo di affinamento in legno, le botti vengono lavate e riutilizzate fino a cinque volte. La detersione prevede una raschiatura manuale e l’utilizzo di getti d’acqua ad alta pressione. Il tutto viene sottoposto a scrupolosi controlli da parte del Consorzio, che ne tiene traccia nella sua anagrafe.

Il Brunello di Montalcino DOCG ha a questo punto completato almeno due anni di affinamento in legno, mentre il Brunello di Montalcino Riserva DOCG tre anni, ed è pronto per essere imbottigliato. Anche le bottiglie e i tappi vengono scelti con cura; l’imbottigliamento prevede l’utilizzo di lotti numerati di bottiglie e di tappi anticontraffazione. L’operazione viene poi eseguita nel minor tempo possibile, per limitare al massimo il contatto con l’aria.
A questo punto, però, la bottiglia non lascia ancora la cantina che la ospita; il Brunello di Montalcino DOCG vi trascorre ancora almeno quattro mesi, mentre il Brunello di Montalcino Riserva DOCG continua a maturare il suo bouquet di aromi per sei mesi.
Nel quarto anno dopo la vendemmia, precisamente a febbraio, il Brunello è pronto per essere messo in commercio e raggiungere i nostri calici per deliziarci con i suoi indimenticabili aromi.

Brunello di Montalcino: degustazioni per scoprirne gli aromi più rari


degustazioni

Per apprezzarne appieno la vastità di profumi e aromi, è possibile assaporare il Brunello di Montalcino con degustazioni a stretto contatto con le botti, magari in abbinamento con deliziosi piatti tipici toscani.
Il Brunello di Montalcino DOCG, il Brunello di Montalcino Riserva DOCG e il Rosso di Montalcino possono ad esempio essere degustati insieme a gustosi mix di bruschette e ricchi taglieri di salumi e formaggi.
Una degustazione di questo tipo può trasformarsi in una vera e propria esperienza, grazie alla presenza di esperti del settore e alle ambientazioni suggestive, fra tipiche cantine che custodiscono botti e barriques e verdeggianti vigne.
La degustazione potrebbe includere anche una visita didattica, ad esempio alla scoperta della vigna dalla quale nasce il tanto amato Brunello di Montalcino. Poter assistere alla potatura, alla fioritura o all’allegagione dell’uva può infatti non solo rivelarsi un momento istruttivo e interessante, ma anche regalare dei ricordi indimenticabili a contatto con la natura.
E per estendere l’esperienza, perché non prenotare anche un pranzo o una cena in abbinamento a dei calici di Brunello di Montalcino?
Vale sicuramente la pena di degustare questo prezioso nettare apprezzandone al meglio i profumi speziati e fruttati e l’intensa complessità nel suo ambiente naturale, fra la cantina e la vigna.

Se sei interessato a questo tipo esperienza scopri le nostre degustazioni

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