Olio Evo: le origini del nome. Perché si chiama così?
Tutto sulla denominazione del prodotto italiano per eccellenza

L'olio EVO è considerato uno dei prodotti di punta dalla cucina italiana, dal gusto inimitabile e dai benefici straordinari. Ma cosa significa la dicitura "EVO"? Scopriamo i dettagli sulla denominazione del condimento mediterraneo per eccellenza.


Perché si chiama 'Extravergine'?


Per poter capire cosa si cela dietro la denominazione extravergine, è giusto ricordare come avviene la produzione di questo prezioso fluido. L'olio d'oliva alimentare viene estratto dalle olive dell’albero Olea europea. Il tipo vergine si ricava dalla spremitura meccanica di queste, mentre ne esistono di altri tipi merceologici che si ottengono per rettificazione o per estrazione con solventi e additivi.

L’Olio Extra Vergine di Oliva, o EVO abbreviato, è sostanzialmente ottenuto dalla spremitura di sole olive italiane IGP di qualità che vengono pressate senza alcuna aggiunta di additivi chimici.

Diversamente l’olio d’oliva semplice di per sé viene ottenuto da una miscela di oli raffinati mediante sostanze chimiche. Ecco spiegato il nome 'extravergine', ovvero prodotto con la spremitura meccanica di sole olive per ricavarne il puro succo.

L'acronimo EVO è stato coniato dall'agronomo Stefano Epifani per esaltare la qualità ed evitare di confondere questa speciale tipologia con altri olii che presentassero una concentrazione di nettare di olive inferiore.

aziendabellaria

Olio vergine d’oliva e olio extravergine d’oliva


Anche nella denominazione dell’olio da vergine a extravergine ci sono delle differenze sostanziali.
Quello solo vergine infatti presenta una maggiore acidità, espressa in acido oleico, e conta massimo 2 grammi di acido oleico per 100 grammi di prodotto. L’olio evo invece contiene una percentuale nettamente inferiore, massimo 0,8 grammi per 100 grammi di olio.

Si può dunque dire che la denominazione 'extravergine';, a dispetto di quella 'vergine'; indichi una purezza maggiore dell’olio, e un sapore decisamente più acido.

origini

Le caratteristiche di produzione


Sapevate che è stata istituita una vera Carta d'identità dell'olio extravergine di oliva? Sì, perché la normativa europea (Regolamento CEE n. 2568/91 e successivi aggiornamenti) ha deciso di fissare degli standard qualitativi minimi per poter definire il prodotto puramente 'extravergine'. Secondo la legge, senza tali requisiti l’olio non può essere commercializzato con la suddetta dicitura.

L’olio EVO deve essere ottenuto tramite estrazione con soli metodi meccanici e rientrare nei quantitativi minimi di acidità. Inoltre, deve essere privo di colesterolo ma ricco di acidi grassi monoinsaturi. Tra le altre caratteristiche, un buon olio EVO si distingue per il profumo marcatamente fruttato di erba e olive fresche, per il sapore leggermente amaro e con una piccantezza appena accennata, oltre che per il colore giallo oro.

In conclusione, possiamo dire che la dicitura 'extravergine' è sinonimo di purezza e alta qualità. Il che si riflette indubbiamente anche sul sapore e sulla cottura dei cibi, oltre che sugli effetti benefici alla salute di chi lo consuma.

Va da se che non tutti gli oli EVO siano di alta qualità. Un buon indice di allarme può essere rappresentato dal prezzo; se troppo basso non è stato prodotto secondo le procedure minime di spremitura. Se vuoi degustare un olio extravergine di altissima qualità prodotto 100% da olivi nati tra le colline toscane, visita l'azienda Bellaria per una degustazione, oppure scopri il nostro Olio Evo Bellaria.

origininome

Vuoi Informazioni?
Invia adesso la tua richiesta.
info@aziendabellaria.it