Rosso di Montalcino: le migliori annate
Alla scoperta del "fratellino" del Brunello

Curiosità sul vino 25 lug 2022

Il Rosso di Montalcino è un vino prodotto esclusivamente nell'omonimo comune facente parte della provincia di Siena. Esattamente come suo fratello Brunello è a base di uve Sangiovese, le cui vinacce, durante la fase di vinificazione, rimangono in contatto con il mosto così da avere l'opportunità di rilasciare tutti gli aromi che andranno a qualificare il prodotto finale. Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche.


Rosso di Montalcino: storia


La realizzazione di questo vino rosso è presente da diversi secoli all'interno della zona geografica di Montalcino. In passato, per via della sua colorazione vivace, veniva chiamato Vermiglio e si produceva per un consumo pressoché immediato, in quanto le persone apprezzavano la sua spiccata fragranza e freschezza.
Solo nella seconda metà dell'Ottocento questo vino ha iniziato a essere definito Rosso e nel 1869 si è addirittura aggiudicato la prima medaglia in bronzo. Nel 1932, 1933 e 1935, in occasione della Mostra dei Vini Tipici Senesi, è stato invece presentato come Rosso di Montalcino.

Rosso di Montalcino: scheda tecnica


Si tratta di un vino di corpo medio brillante, limpido, di colore rosso rubino intenso e piuttosto trasparente. Il profumo è invece persistente, nel quale è possibile individuare note di lamponi, more, ciliegia e viola, mentre al palato sprigiona aromi balsamici seguiti da un sottofondo minerale. La gradazione alcolica corrisponde infine al 12% in volume.

Rosso di Montalcino: disciplinare


Al fine di ottenere un Rosso di Montalcino di tutto rispetto, la disciplinare impone l'esclusivo impiego di uve provenienti da vitigni di tipo Sangiovese ubicati appunto nell'area geografica di Montalcino, in provincia di Siena.
Il territorio di produzione del suddetto vino si estende su una superficie pari a poco più di 240 chilometri quadrati ed è delimitato dalle tre valli dei fiumi Asso, Orcia e Ombrone.
La sua commercializzazione può avvenire anche solo dopo un anno di invecchiamento, il quale avviene per sei mesi all'interno di botti di rovere e altri sei mesi in bottiglia di tipo bordolese.

Rosso di Montalcino: migliori annate


Le migliori annate del Rosso di Montalcino sono le seguenti:

- 2013: grazie agli aromi intensi e al tannino gusto e setoso, il Rosso di Montalcino appartenente alla suddetta annata è stato più volte visto come un aspirante Brunello.
- 2014: questa annata è stata caratterizzata da temperature miti e piogge, soprattutto in primavera, favorendo in questo modo la regolare crescita dei vitigni. Per quanto riguarda invece l'estate, le abbondanti precipitazioni e il caldo moderato hanno invece reso alquanto difficoltosa la gestione dei vigneti, ma grazie a un'accurata selezione dei grappoli e a numerosi passaggi di sfogliatura, la vendemmia ha permesso di ottenere risultati soddisfacenti.
Il Rosso di Montalcino del 2014 è però poco adatto all'invecchiamento e deve dunque essere consumato da giovane.

- 2015: il 2015 è stata una delle migliori annate per il Rosso di Montalcino DOCG, in quanto l'inverno ha registrato basse temperature più scarse precipitazioni. Inoltre, le piogge primaverili sono rientrate nella media stagionale e hanno dunque consentito di realizzare le giuste riserve idriche per far fronte a luglio e agosto, mentre a settembre, grazie alle buone escursioni termiche tra la notte e il giorno, le uve hanno avuto l'occasione di maturare alla perfezione. Tutte queste condizioni favorevoli hanno regalato un eccezionale vino caratterizzato da vigorosi tannini, colori vivaci e notevoli componenti alcoliche.
- 2016: la suddetta annata ha regalato piogge regolari fino agli inizi della primavera, garantendo così la regolare allegagione e fioritura delle piante.
Le precipitazioni a metà luglio hanno inoltre permesso la creazione di una risorsa idrica idonea per bilanciare i periodi secchi di agosto. Parlando invece della maturazione delle uve, è stata di grande importanza e lunga sia per la qualità dei tannini, sia per gli aromi. La vendemmia è invece avvenuta a metà settembre, dalla quale si sono potuti ricavare dei grappoli contraddistinti da intensi colori e profumi, PH bassi e buona acidità.
I Rossi di Montalcino appartenenti all'annata 2016 rientrano tra i migliori e sono caratterizzati da un gusto armonico e avvolgente.



Rosso di Montalcino: costo e degustazioni


degustazioni

Se si desidera portare in tavola un vino capace di creare il giusto compromesso tra qualità e prezzo, il Rosso di Montalcino è la soluzione più adatta, poiché l'importo minimo di una bottiglia si aggira intorno ai 18 euro fino a superare i trenta.
Le caratteristiche organolettiche del Rosso di Montalcino si esaltano alla perfezione non solo con i piatti della cucina tradizionale toscana dal sapore schietto e deciso, ma anche con numerose proposte culinarie internazionali.
Si rivela la bevanda ideale da abbinare alle portate di media struttura, basti pensare ai primi piatti di pasta conditi con sugo di tartufi, funghi, pollo, carne, risotti.
Parlando invece dei secondi, dà il meglio di sé con la carne di vitello e maiale.
La temperatura di servizio oscilla infine tra i 16° e i 18 gradi all'interno di calici balloon, la cui ampiezza agevola lo sprigionarsi di aromi e tannini.
Per conoscere il Rosso di Montalcino, non resta che prenotare una degustazione presso l'azienda Bellaria, sita nell'omonima località in provincia di Siena.
Oltre alla degustazione, sarà infatti possibile visitare le cantine e acquistare numerosi prodotti da portare a casa.

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